La farina del diavolo

Va tutta in crusca si sa. Ma è sempre meglio la crusca del biocarburante.

L´Unione Europea vuole sapere la nostra opinione sui biocarburanti e le politiche energetiche.

Entro il 2020 il 10 per cento del carburante dovrebbe essere “bio”, cioè provenire da coltivazioni di mais e di soia. L´idea di poter fare il pieno con una latta d´olio comprata al supermarket è affascinante. E forse è anche una buona idea, ma è un´idea buona?

Già oggi la coltivazione intensiva del mais e della soia -responsabile della deforestazione- è principalmente ad uso e consumo di vacche e porci, che a loro volta vengono tramutati in hamburger e braciole.

E fino a qui mi sta anche bene.

Ma che il mais e la soia servano a riempire il serbatoio dei tir che trasportano le braciole e gli hamburger, be´ no non sono disposto a barattare la foresta fluviale amazzonica per questo.

Se volete far sentire la vostra voce questa è l´occasione per farlo, qui. C´è tempo fino al 18 giugno.

PS Potete anche mandare una mail di dissenso lungamente motivata collegandovi qui

Chi è lo Spaccafumo

Lo Spaccafumo era un fornaio di Cordovado, pittoresca terricciuola tra Teglio e Venchieredo, il quale, messosi in guerra aperta colle autorità circonvicine, dal prodigioso correre che faceva quando lo inseguivano, avea conquistato la gloria d’un tal soprannome.

(Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano)